Fortuna, bassorilievo in forma di frammento

Raffinata scultura ispirata alla decorazione di una lucerna del I secolo d.C. e conservata a Este, Museo Nazionale Atestino.

La divinità alata rappresentata è la Fortuna Romana, come attestato dalle insegne che ha appoggiate su una spalla, ed è la personificazione non già del destino dell’uomo, ma di quello che gli può capitare e a cui deve rispondere. La dea regge il corno dell’abbondanza, dal quale dispensa doni agli uomini; ma si serve anche di una palla, che insegue lasciandola rimbalzare. Nessuno è in grado di predire dove rimbalzerà una palla: in ogni momento, la dea Fortuna può aprire le sue lunghe ali e volare via.

Grazie alla cottura in forno ceramico alla temperatura di circa 1000° C, la scultura della Fortuna può esser collocata anche in ambienti esterni e  mantenere inalterati i suoi colori e suoi tratti nonostante neve, sole e gelo.