Aquila Romana

Considerata dagli antichi l’unico animale che poteva fissare il sole senza abbassare gli occhi, l’aquila era simbolo del potere e della vittoria. Era infatti l’animale sacro a Zeus, padre degli dei e vincitore delle forze oscure e terrigene, i Titani. 

Già nel secondo secolo prima di Cristo venne quindi adottata da Roma come insegna militare, e in particolare, veniva rappresentata con la folgore, arma esclusiva di Zeus, stretta tra gli artigli: assumendo a proprio simbolo quello del più valente e luminoso degli dei, i romani partecipavano alla sua guerra contro le forze barbare e „antiolimpiche“, combattendo non già nei cieli, ma sulla terra, contro i nemici della Repubblica prima e dell’Impero poi.

A causa dell’importantissimo ruolo simbolico che svolgeva, l’insegna militare con l’Aquila usciva dall'accampamento romano solo in occasione dei trasferimenti dell'intera legione, e chi la trasportava, l’Aquilifer, aveva l’incarico di difenderla con la sua stessa vita.

La scultura di Ithaca si ispira agli stendardi originali, oggi purtroppo perduti, e ravviva lo sfondo del  bassorilievo con un rosso fiammeggiante, che ricorda la porpora imperiale.